lunedì 20 giugno 2011

Habemus Post: ovvero Looking For A Slaver


Credo di non aver raccolto mai così tanti insulti nella mia vita come dopo aver aperto (e richiuso immediatamente) con questo – chiamiamolo- blog. Soprattutto i miei migliori amici hanno pensato le peggiori cose di me.  Quindi questo post glielo dedico con tutto il cuore.

Effettivamente il progetto alla base made sense. La grafica tremendamente kitcsch è adorabile. La possibilità di aggiornare il mondo (a cui interessa moltissimo) su quello che faccio a Londra funziona meglio di facebook (dove invece SEMBRA che faccio solo party).

Però ci sono degli ostacoli tremendi che mi hanno impedito di continuare:

1)   Quando scrivi un centinaio di cover letter al giorno, e leggi un milione di annunci di lavori che fondamentalmente non vuoi fare, pensi cose troppo volgari per poterle scrivere in qualcosa di così pubblico.

2)   Quando lasci un lavoro, te ne vai in vacanza, torni carichissima e poi ti rendi conto che non è così immediato che te ne diano un altro…non hai voglia che tutto il mondo lo sappia. Forse dovrei pormi come un esempio (negativo) e dispensare inutili consigli…ma fondamentalmente, anche no.

3)   Londra ha troppe distrazioni. E con questo dico tutto.

In questo periodo ho capito che a me piace lo schiavismo, nel lavoro e nelle relazioni.

Gli uomini di Londra mi fanno impazzire, sono tutti meravigliosi e incomprensibilmente senza nessuna voglia di impegnarsi. Per una maniaca monogama come me, è uno strazio. Ma non si stancheranno mai di essere liberi?

Senza lavoro si sta benissimo, giuro. Adoro dormire fino a  tardi e fare questo quasi ogni sera. Però ricordo che un tempo lontano il mio cervello funzionava, la mia vita regolare comprendeva pranzo e cena, e avevo quotidianamente qualcosa di cui lamentarmi.  

Come quotidianamente dico ai miei santi genitori “Io giuro che ci provo a smettere di divertirmi”. Chissà quando finirà la mia vacanza…

E poi c'è una cosa per la Vale, che quasi ogni settimana sostiene i miei progetti dicendo che questo blog è la più grande bufala del 2011: tivibi

1 commento:

  1. esattamente, l'ho definito "la più grande sòla della storia".
    cuore!!!

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